- Novara 12 marzo 1849
- Cronaca della battaglia
Il Re Carlo Alberto, contro il parere di Francia e Inghilterra, disdice ufficialmente l’accordo per la sospensione delle ostilità contro l’Impero Austroungarico firmato il 9 Agosto 1848 dal Generale Salasco con il pretesto di inadempienza dell’Impero Austroungarico.
Lunedi 12 Marzo 1849 ore 12.00
Il Maggiore Raffaele Cadorna consegna al Maresciallo Radetzkj Governatore del Lombardo
Veneto la lettera di denunzia dell’Armistizio
Venerdi 16 Marzo 1849
Carlo Alberto arriva a Novara già piena di truppe
Lunedi 19 Marzo 1849
Benedizione Solenne delle Bandiere Militari il grosso dell’Esercito Austriaco intanto si concentra intorno a Pavia
Martedi 20 Marzo 1849
ore 12,00: gli Austriaci passano il Ticino a Pavia e alla Cava si scontrano vittoriosamente con i Piemontesi che si ritirano verso Casteggio
ore 14,00: la 4° Divisione Piemontese varca il Ticino a Boffalora e occupa la città
ore 24,00: l’Esercito Austriaco arriva a Groppello-Zerbolò-Zinasco
Mercoledi 21 Marzo 1849
Pattuglie Piemontesi si spingono a S.Pietro all’Olmo-Rosate-Ossona senza vedere il Nemico
L’esercito Austriaco si dirige verso Mortara
Dalle ore 11,00 alle ore 15,00 i Piemontesi combattono a Borgo San Siro-Gambolò e attaccano alla Sforzesca fino alle ore 18,00 dove dopo un combattimento di tre ore ed un fallito contrattacco lasciano la strada agli Austriaci che conquistano Mortara
Venerdi 23 Marzo 1849
I Piemontesi sono alla difesa di Novara
Ore 11,00/11,30: Attaccano gli Austriaci con il 2° Corpo d’Armata e occupano la Cascina
Cavallotta raggiungono Villa Visconti e conquistano il Castellazzo
Ore 11,30/12,00: Contrattaccano i Piemontesi che fermano gli Austriaci a Villa Visconti
Ore 12,00 : secondo attacco Austriaco che occupa Villa Visconti e avanzano verso la Bicocca ma poi vengono fermati al Castellazzo e al Torrion Quartara
Ore 12,30: Il Comandante Austriaco del 2° Corpo d’Armata chiede l’intervento anche del 3° e del
4° Corpo d’Armata
Ore 13,00: terzo attacco Austriaco riconquistano il Castellazzo e raggiungono cascina Farsà ma vengono fermati, cercano di raggiungerre cascina Prelle, ma vengono fermati e ricacciati
Ore 13,30/14,30: i Piemontesi riconquistano Villa Visconti e ricacciano gli Austriaci alla cascina Cavallotta,riconquistano il Castellazzo poi lo riperdono e infine lo riconquistano ricacciando gli Austriaci verso Olengo dove vengono fermati dai tiratori Austriaci
Ore 14,30: arrivano i rinforzi sia Piemontesi che Austriaci
Ore 16,00: attacco Austriaco del 3° Corpo d’Armata con i resti del 2° conquistano la cascina Farsà,superano la cascina Cavallotta,attaccano Villa Visconti ma vengono respinti e si ritirano alla Cascina Cavallotta
Ore 17,00: i Piemontesi attaccano il Torrion Quartara e respingono gli Austriaci che si ritirano a Nibbiola,nel frattempo arriva dalla strada di Vercelli il 4° Corpo d’Armata
Ore 17,30: attacco generale Austriaco avanzano oltre Cascina Farsà attaccano Villa Visconti e da sinistra attacca il 4° Corpo d’Armata
Ore 18,00: ritirata Piemontese
Nella notte dal 23 al 24 le truppe in ritirata invadono Novara dove scoppiano violenze e saccheggi repressi con fucilazioni e scontri a fuoco fra sbandati e reparti in ordine che si apprestano alla difesa di Novara.poi arriva l’ordine di ritirata generale e si hanno saccheggi anche a:
Momo-Gattinara-Briona-Fara-Romagnano-Bellinzago-Marano-Oleggio-Borgomanero e nelle
cascine isolate lungo la strada.
Gli Austriaci si fermano, presso la Bicocca il 2° E 3° Corpo d’Armata e il 4° presso la Cittadella e sulla strada di Vercelli
Intanto Carlo Alberto dal Palazzo Bellini ordina al Generale Cossato di andare al campo Austriaco a chiedere una tregua d’ armi al Generale Hess che si dichiara disposto ma il Maresciallo Radetzkj vuole quale garante dell’Armistizio il Principe ereditario Vittorio Emanuele in quanto non ha più fiducia in Carlo Alberto.
Ore 21,30: il Re abdica a favore di Vittorio Emanuele
Ore 1,00 : il Re lascia Novara
Sabato 24 Marzo 1849
Ore 11,30: gli Austriaci completano l’occupazione di Novara
Ore 17,00: a Vignale viene firmato dal Re Vittorio Emanuele e dal Maresciallo Radetzkj
l’Armistizio
Il 6 Agosto 1849 viene firmato a Milano il Trattato di Pace
Alla fine della Battaglia le perdite Piemontesi furono:
Morti: Ufficiali 38, soldati 1035
Feriti: Ufficiali 96 soldati 1758
Prigionieri: 2387
Le perdite Austriache furono
Morti: Ufficiali 85
Soldati :762
Feriti : Ufficiali 6
Soldati: 1669
Prigionieri 343
Lunedi 12 Marzo 1849 ore 12.00
Il Maggiore Raffaele Cadorna consegna al Maresciallo Radetzkj Governatore del Lombardo
Veneto la lettera di denunzia dell’Armistizio
Venerdi 16 Marzo 1849
Carlo Alberto arriva a Novara già piena di truppe
Lunedi 19 Marzo 1849
Benedizione Solenne delle Bandiere Militari il grosso dell’Esercito Austriaco intanto si concentra intorno a Pavia
Martedi 20 Marzo 1849
ore 12,00: gli Austriaci passano il Ticino a Pavia e alla Cava si scontrano vittoriosamente con i Piemontesi che si ritirano verso Casteggio
ore 14,00: la 4° Divisione Piemontese varca il Ticino a Boffalora e occupa la città
ore 24,00: l’Esercito Austriaco arriva a Groppello-Zerbolò-Zinasco
Mercoledi 21 Marzo 1849
Pattuglie Piemontesi si spingono a S.Pietro all’Olmo-Rosate-Ossona senza vedere il Nemico
L’esercito Austriaco si dirige verso Mortara
Dalle ore 11,00 alle ore 15,00 i Piemontesi combattono a Borgo San Siro-Gambolò e attaccano alla Sforzesca fino alle ore 18,00 dove dopo un combattimento di tre ore ed un fallito contrattacco lasciano la strada agli Austriaci che conquistano Mortara
Venerdi 23 Marzo 1849
I Piemontesi sono alla difesa di Novara
Ore 11,00/11,30: Attaccano gli Austriaci con il 2° Corpo d’Armata e occupano la Cascina
Cavallotta raggiungono Villa Visconti e conquistano il Castellazzo
Ore 11,30/12,00: Contrattaccano i Piemontesi che fermano gli Austriaci a Villa Visconti
Ore 12,00 : secondo attacco Austriaco che occupa Villa Visconti e avanzano verso la Bicocca ma poi vengono fermati al Castellazzo e al Torrion Quartara
Ore 12,30: Il Comandante Austriaco del 2° Corpo d’Armata chiede l’intervento anche del 3° e del
4° Corpo d’Armata
Ore 13,00: terzo attacco Austriaco riconquistano il Castellazzo e raggiungono cascina Farsà ma vengono fermati, cercano di raggiungerre cascina Prelle, ma vengono fermati e ricacciati
Ore 13,30/14,30: i Piemontesi riconquistano Villa Visconti e ricacciano gli Austriaci alla cascina Cavallotta,riconquistano il Castellazzo poi lo riperdono e infine lo riconquistano ricacciando gli Austriaci verso Olengo dove vengono fermati dai tiratori Austriaci
Ore 14,30: arrivano i rinforzi sia Piemontesi che Austriaci
Ore 16,00: attacco Austriaco del 3° Corpo d’Armata con i resti del 2° conquistano la cascina Farsà,superano la cascina Cavallotta,attaccano Villa Visconti ma vengono respinti e si ritirano alla Cascina Cavallotta
Ore 17,00: i Piemontesi attaccano il Torrion Quartara e respingono gli Austriaci che si ritirano a Nibbiola,nel frattempo arriva dalla strada di Vercelli il 4° Corpo d’Armata
Ore 17,30: attacco generale Austriaco avanzano oltre Cascina Farsà attaccano Villa Visconti e da sinistra attacca il 4° Corpo d’Armata
Ore 18,00: ritirata Piemontese
Nella notte dal 23 al 24 le truppe in ritirata invadono Novara dove scoppiano violenze e saccheggi repressi con fucilazioni e scontri a fuoco fra sbandati e reparti in ordine che si apprestano alla difesa di Novara.poi arriva l’ordine di ritirata generale e si hanno saccheggi anche a:
Momo-Gattinara-Briona-Fara-Romagnano-Bellinzago-Marano-Oleggio-Borgomanero e nelle
cascine isolate lungo la strada.
Gli Austriaci si fermano, presso la Bicocca il 2° E 3° Corpo d’Armata e il 4° presso la Cittadella e sulla strada di Vercelli
Intanto Carlo Alberto dal Palazzo Bellini ordina al Generale Cossato di andare al campo Austriaco a chiedere una tregua d’ armi al Generale Hess che si dichiara disposto ma il Maresciallo Radetzkj vuole quale garante dell’Armistizio il Principe ereditario Vittorio Emanuele in quanto non ha più fiducia in Carlo Alberto.
Ore 21,30: il Re abdica a favore di Vittorio Emanuele
Ore 1,00 : il Re lascia Novara
Sabato 24 Marzo 1849
Ore 11,30: gli Austriaci completano l’occupazione di Novara
Ore 17,00: a Vignale viene firmato dal Re Vittorio Emanuele e dal Maresciallo Radetzkj
l’Armistizio
Il 6 Agosto 1849 viene firmato a Milano il Trattato di Pace
Alla fine della Battaglia le perdite Piemontesi furono:
Morti: Ufficiali 38, soldati 1035
Feriti: Ufficiali 96 soldati 1758
Prigionieri: 2387
Le perdite Austriache furono
Morti: Ufficiali 85
Soldati :762
Feriti : Ufficiali 6
Soldati: 1669
Prigionieri 343