K.K.L.J.R. 44 Prinz Alberico Barbiano di Belgiojoso
Il K.K.L.J.R. n° 44, Imperiale Regio Reggimento di Fanteria di Linea n°44 fu istituito nel 1744 con leva a Milano e dintorni, allora territorio dell'Impero d'Austria (o meglio: Sacro Romano Impero), per presidiare i castelli di Milano, Trezzo d'Adda e Lecco; in realtà dopo pochi mesi era già impegnato nella guerra di Successione d'Austria. Unico reggimento costituito da italiani dell'esercito Austriaco partecipò alle campagne contro i francesi rivoluzionari prima e napoleonici poi combattendo aspramente a Loano, Novi, Eggmühl, Aspern-Essling, Wagram e altre. Il colonnello-proprietario del reggimento dal 1778 al 1801 fu il principe Belgiojoso, dal 1801 il Feldmaresciallo Conte Bellegarde.
Divisa Tenuta da combattimento
Tchako modello 1814
In feltro nero con la cima rinforzata esternamente in cuoio nero, visiera e coprinuca in cuoio nero , sulla parte anteriore è applicata una corona circolare pieghettata in ottone fissata da un bottone e un cappietto in ottone che funge anche da supporto per il pompon.
Il pompon è in lana di forma semisferica, nero al centro e giallo.
I caporali recano attorno al bordo superiore un gallone giallo largo 1,3 cm come distintivo di grado.
Il pompon è in lana di forma semisferica, nero al centro e giallo.
I caporali recano attorno al bordo superiore un gallone giallo largo 1,3 cm come distintivo di grado.
Giacca modello 1808/1811
In panno bianco ad un solo petto squadrato e risvoltato in vita con una fila di 10 bottoni in metallo bianco e con le code pendenti.
Il colletto è rigido e aperto alla gola in corrispondenza della quale si vede il cravattino nero.
Il colletto, i paramani e i risvolti sono del colore reggimantale, per il kk44 è rosso.
Le controspalline sono bianche e filettate del colore reggimentale.
Gillet e camicia
Il gillet è di panno bianco ad un solo petto lungo fino alla vita con 6 bottoni in metallo e privo di colletto, indossato sotto l'uniforme.
La camicia è di tela bianca ed è un solo modello per tutto l'esercito.
Pantaloni e calzature
In panno bianco, stretti sotto al ginocchio.
Scarpe nere e ghette dello stesso colore alte fin sotto al ginocchio.
Cappotto
Il cappotto è grigio o più raramente marrone, lungo fino a metà polpaccio e chiuso alla vita da bottoni in metallo bianco.
Buffetterie ed equipaggiamento
La bandoliera di pelle bianca che sorregge la giberna in cuoio nero e il budriere sempre di pelle bianca che sorregge la baionetta riposta
in un fodero di cuoio nero .
Lo zaino, in pelle di vacca affumicata.
La borraccia è di legno e rotonda.
Il colletto è rigido e aperto alla gola in corrispondenza della quale si vede il cravattino nero.
Il colletto, i paramani e i risvolti sono del colore reggimantale, per il kk44 è rosso.
Le controspalline sono bianche e filettate del colore reggimentale.
Gillet e camicia
Il gillet è di panno bianco ad un solo petto lungo fino alla vita con 6 bottoni in metallo e privo di colletto, indossato sotto l'uniforme.
La camicia è di tela bianca ed è un solo modello per tutto l'esercito.
Pantaloni e calzature
In panno bianco, stretti sotto al ginocchio.
Scarpe nere e ghette dello stesso colore alte fin sotto al ginocchio.
Cappotto
Il cappotto è grigio o più raramente marrone, lungo fino a metà polpaccio e chiuso alla vita da bottoni in metallo bianco.
Buffetterie ed equipaggiamento
La bandoliera di pelle bianca che sorregge la giberna in cuoio nero e il budriere sempre di pelle bianca che sorregge la baionetta riposta
in un fodero di cuoio nero .
Lo zaino, in pelle di vacca affumicata.
La borraccia è di legno e rotonda.
Divisa tenuta da fatica
Berretto da campo
Di panno bianco bordato di colore reggimentale (rosso).
Kittel
Giacca da fatica in tela leggera colore bianco
Pantaloni da fatica
Scarpe - zoccoli in legno
Di panno bianco bordato di colore reggimentale (rosso).
Kittel
Giacca da fatica in tela leggera colore bianco
Pantaloni da fatica
Scarpe - zoccoli in legno
Armi
In dotazione la fanteria aveva il fucile a pietra focaia modello 1784 o 1798, nel periodo napoelonioco truppa e sottoufficiali hanno la stessa arma.
Fucile da fanteria M 1784 a pietra focaia
Infanteriegewehr M. 1784 mit Bajonett
Dati:
lunghezza senza baionetta 1504 mm
lunghezza con baionetta 1867 mm
lunghezza canna 1121 mm
cal 18,3 mm
peso senza baionetta 5020 gr.
peso con baionetta 5650 gr.
lunghezza senza baionetta 1504 mm
lunghezza con baionetta 1867 mm
lunghezza canna 1121 mm
cal 18,3 mm
peso senza baionetta 5020 gr.
peso con baionetta 5650 gr.
Fucile da fanteria M. 1798 sistema Unterberger con baionetta a sezione quadrangolare ad innestamento eccentrico M. 1799.
Infanteriegewehr M. 1798 mit Bajonett
Dati:
lunghezza senza baionetta 1506 mm
lunghezza con baionetta 1980 mm
lunghezza canna 1125 mm
cal 17,6 mm
peso senza baionetta 4200 gr.
peso con baionetta 4590 gr.
lunghezza senza baionetta 1506 mm
lunghezza con baionetta 1980 mm
lunghezza canna 1125 mm
cal 17,6 mm
peso senza baionetta 4200 gr.
peso con baionetta 4590 gr.
Il fucile non disponeva di alzo. Il soldato traguardava il bersaglio attraverso il vitone di culatta ed il mirino di ottone posto sul secondo anello del bocchino dove si trovava anche la molla della bacchetta. Quest'ultima trovava posto nell'alloggiamento del fusto ed aveva il suo fine corsa nel risalto di ferro rappresentato dal vitone di culatta. Poco meno pesante del precedente modello, la bacchetta era costituita da due parti contrapposte leggermente coniche.
La cassa di faggio era tirata a vernice nera e su di essa ben spiccava il giallo delle tre fascette. Il prezzo del fucile variava a seconda del fabbricante: da 8 fiorini e 50 carantani di Österlein a 10 fiorini e 10 carantani delle produzioni di Ferlach. Ben presto però il primo non riusci a fornire il fucile a meno di 10 fiorini e 55 carantani che, con la crisi finanziaria successiva al 1811, salirono addirittura a 16 fiorini. Nel 1844 era fornito a 13 fiorini e 20 carantani se con batteria a pietra e 13 fiorini e 36 carantani se con batteria a percussione.
Componenti, dotazioni e misure originali
Cassa di faggio:
al grezzo lunghezza 57", peso 7lb 6 lo
finita lunghezza 53" 9''' 7iv
Canna rotonda levigata ai lati per 4" 5'''
lunghezza: 42" 8''' 3iv
peso: 3 lb 19 lo
Calibro: 8'''
Vitone di culatta:
lunghezza: 2" 11''' 8iv
diametro: 8''' 4iv
n. filetti: 7 e ½
peso: 8 lo
focone leggermente conico e normale alla canna
Sistema di mira:
mirino applicato sul primo anello del bocchino
Fornimenti in ottone
La cassa di faggio era tirata a vernice nera e su di essa ben spiccava il giallo delle tre fascette. Il prezzo del fucile variava a seconda del fabbricante: da 8 fiorini e 50 carantani di Österlein a 10 fiorini e 10 carantani delle produzioni di Ferlach. Ben presto però il primo non riusci a fornire il fucile a meno di 10 fiorini e 55 carantani che, con la crisi finanziaria successiva al 1811, salirono addirittura a 16 fiorini. Nel 1844 era fornito a 13 fiorini e 20 carantani se con batteria a pietra e 13 fiorini e 36 carantani se con batteria a percussione.
Componenti, dotazioni e misure originali
Cassa di faggio:
al grezzo lunghezza 57", peso 7lb 6 lo
finita lunghezza 53" 9''' 7iv
Canna rotonda levigata ai lati per 4" 5'''
lunghezza: 42" 8''' 3iv
peso: 3 lb 19 lo
Calibro: 8'''
Vitone di culatta:
lunghezza: 2" 11''' 8iv
diametro: 8''' 4iv
n. filetti: 7 e ½
peso: 8 lo
focone leggermente conico e normale alla canna
Sistema di mira:
mirino applicato sul primo anello del bocchino
Fornimenti in ottone
Fig. 1, fascetta n. 1 (bocchino)
Fig. 2, fascetta n. 2 con portacinghia
Fig. 3, fascetta n. 3
Fig. 4, bandella e ponticello
Fig. 5, contropiastra
Fig. 6, calciolo
Fig. 7, grilletto
Fig. 8, maglietta del ponticello
Fig. 9, maglietta della fascetta n. 2
Fig. 10, molla del bocchino
Fig. 11, vite da legno del calciolo
Fig. 12, vite da legno del ponticello
Fig. 13, vite della maglietta anteriore applicata al ponticello
Fig. 14, vite della maglietta posteriore appicata alla fascetta n. 2
Munizionamento cartuccia:
Palla di piombo diametro: 7''' 3iv
peso: 1,391 lo
carica della polvere da moschetto peso: 0,63 lo
Bacchetta: lunghezza: 42" 8''' 3iv
Fig. 2, fascetta n. 2 con portacinghia
Fig. 3, fascetta n. 3
Fig. 4, bandella e ponticello
Fig. 5, contropiastra
Fig. 6, calciolo
Fig. 7, grilletto
Fig. 8, maglietta del ponticello
Fig. 9, maglietta della fascetta n. 2
Fig. 10, molla del bocchino
Fig. 11, vite da legno del calciolo
Fig. 12, vite da legno del ponticello
Fig. 13, vite della maglietta anteriore applicata al ponticello
Fig. 14, vite della maglietta posteriore appicata alla fascetta n. 2
Munizionamento cartuccia:
Palla di piombo diametro: 7''' 3iv
peso: 1,391 lo
carica della polvere da moschetto peso: 0,63 lo
Bacchetta: lunghezza: 42" 8''' 3iv
Baionetta appuntita:
Fig. 2, Fig. 3, baionetta
Fig. 6, nuovo dispositivo d'attacco austriaco
Bibliografia
Beroaldo-Bianchini
Catalogo HGM n. 8
A. Dolleczek pag. 79 e seguenti, 118/10
Catalogo Graz n. 25
Fig. 6, nuovo dispositivo d'attacco austriaco
Bibliografia
Beroaldo-Bianchini
Catalogo HGM n. 8
A. Dolleczek pag. 79 e seguenti, 118/10
Catalogo Graz n. 25
Acciarino Unterberger - Acciarino a batteria per armi da fuoco sistema Unterberger Batterieschloß System Unterberger
Dopo la campagna militare del 1796 contro la Francia repubblicana del futuro Napoleone I, in Austria venne istituita una commissione militare con lo scopo di dotare al più presto le truppe di un armamento adeguato che fosse in grado di contrastare il fuoco che il nemico poteva eseguire col suo riuscitissimo fucile nato nel 1777.
Era ormai tramontato il tempo del fuoco di fila eseguito a comando tra opposte schiere di soldati che erano ormai diventati un facile bersaglio di provetti tiratori muniti di armi molto più efficaci di un tempo.
Ecco allora la necessità di disporre di un numero sempre più crescente di truppe leggere ben addestrate, i famosi Jäger, e di armi più precise, più leggere e più veloci da caricare.
Presieduta dal luogotenente feldmaresciallo barone von Unterberger ( 1818), la "Commissione per i fucili e le armi" elaborò un progetto dettagliato che ottenne l'approvazione sovrana il 26 ottobre 1798.
Le caratteristiche migliorative individuate dai membri della commissione di esperti erano così riassunte:
1. riduzione del calibro per le armi a canna liscia
2. acciarino apietra focaia uguale per tutte le armi con piastra incassata nel legno; tutti i componenti in acciaio
3. canne coniche semplicemente levigate esteriormente
4. fornimenti solo in ottone di forma simile al modello francese 1777
5. nuove baionette da punta
Era ormai tramontato il tempo del fuoco di fila eseguito a comando tra opposte schiere di soldati che erano ormai diventati un facile bersaglio di provetti tiratori muniti di armi molto più efficaci di un tempo.
Ecco allora la necessità di disporre di un numero sempre più crescente di truppe leggere ben addestrate, i famosi Jäger, e di armi più precise, più leggere e più veloci da caricare.
Presieduta dal luogotenente feldmaresciallo barone von Unterberger ( 1818), la "Commissione per i fucili e le armi" elaborò un progetto dettagliato che ottenne l'approvazione sovrana il 26 ottobre 1798.
Le caratteristiche migliorative individuate dai membri della commissione di esperti erano così riassunte:
1. riduzione del calibro per le armi a canna liscia
2. acciarino apietra focaia uguale per tutte le armi con piastra incassata nel legno; tutti i componenti in acciaio
3. canne coniche semplicemente levigate esteriormente
4. fornimenti solo in ottone di forma simile al modello francese 1777
5. nuove baionette da punta