- Specialità Creedmore
- Articolo di Gianfranco Zanoni
Questa specialità prende il nome dalla località , vicina a New York , dove nel 1874 si svolse una gara tra Irlandesi ed Americani su lunga distanza
( 800 / 90 / 1000 Yarde ) dove vinsero gli Americani per soli tre punti .
La specialità Creedmore prevede l’ uso di fucili d’ avancarica , sia a percussione che a pietra in un’ unica categoria dove vi sono indistintamente sia originali che repliche .
Si svolge su lunga distanza , quasi sempre a m. 300 , con appoggio anteriore mediante rest e posteriore mediante sacchetto .
Si tirano 15 colpi in 30 minuti e si contano i migliori 10 .
Il bersaglio è quello della carabina libera a m. 300 .
Personalmente mi sono avvicinato all’ avancarica nel 2005 e la cosa che mi attira continuamente è il fascino di queste armi abbinato alla ricerca costante di combinazioni di armi , palle , pezzuole , leghe , borre , grassi e quant’ altro .
Ho provato categorie a 50 metri e a 100 metri , ma il fascino dei 300 è tutto particolare : occorre non lasciar nulla al caso .
Fino ad ora ho sparato a questa distanza solo con un Pedersoli Gibbs calibro 45 .
La prima taratura che ha dato buoni risultati al poligono di Codogno è quella di usare palle cal. 45 535 grani in piombo puro derivanti dalla matrice Pedersoli 308 451 trafilate a 11,41 mm. , ingrassate con mistura di grasso di vaselina e cera d’ api .
Il caricamento consiste nell’ immettere nella canna mediante imbuto 84 grani di polvere nera Svizzera n. 3 , poi in successione 25 grani di semolino e dischetto di cartone diametro 12 mm , spessore 1,5 mm. e lo si manda a contatto della polvere spingendolo in giu mediante bacchetta ove si è prima messo uno straccetto .
In questo modo si pulisce il lato interno della canna che verrà in contatto con la palla , ma lo straccetto non entrerà in contatto con la polvere per la presenza del dischetto di cartoncino .
A questo punto si toglie lo straccetto e siamo pronti all’ inserimento della palla che mandiamo bene a contatto con il dischetto di cartone mediante qualche sali-scendi della bacchetta di caricamento senza mai esagerare .
Sarebbe buona norma fare un segno sulla bacchetta che indichi che la palla è in posizione giusta .
Se la palla non è a contatto del cartoncino che a sua volta non è a contatto con il semolino e la polvere , si possono avere grossi guai : dal rigonfiamento della canna all’ eventuale scoppio della stessa .
L’ alzo della diottra Pedersoli è all’ incirca una tacca sopra quella indicata con il numero ½ .
Buona norma è provare sempre prima di ogni gara , anche se abbiamo lasciato il fucile intonso dall’ ultima gara .
Spesso ci vogliono circa 10 colpi per tarare bene l’ arma anche se tarata qualche mese prima e le correzioni devono sempre essere molto piccole altrimenti si hanno enormi variazioni e non si arriva al dunque .
Purtroppo i nostri poligono hanno delle traverse o finestre molto basse per cui occorre fare un tiro che non è proprio dell’ avancarica : non si può fare una parabola molto alta se non a costo di prendere le traverse e quindi non il bersaglio .
Ho praticato questo tiro per un paio d’ anni poi con la voglia , non ancora soddisfatta , di recarmi a Bisley in Inghilterra per sparare a 1000 yarde .
Mi sono informato e mi sono messo in contatto con Joe Hepsworth sul sito www.jcunard.com il quale mi ha fornito tutto il necessario e le istruzioni relative .
In pratica ci vuole uno stampo regolabile in lunghezza per la palla che ha pareti lisce ed un piccolo incavo sul fondo .
Il diametro della palla è 442 ( mm. 11,227 ) che viene avvolto di due giri di una speciale carta chiamata Onion Skin ( pelle di cipolla ) .
Prima si taglia mediante dima trapezoidale e poi la si avvolge a secco facendo un piccolo arrotolamento sul fondo ( tipo carta da caramella ) e poi spinta nell’ incavo mediante una penna .
La palla senza carta deve avere un peso di circa 540 grani e la lega deve essere 95 % di piombo puro e 5 % di stagno .
Una volta avvolta nella carta , la palla va passata in un calibratore 448 , magari con una previa polverizzazione di qualche goccia d’ acqua sulla carta.
Finita la preparazione andiamo al caricamento : per tutte le distanze occorrono 100 grani di Svizzera n. 4 , seguita da feltrino OX-Yoke diametro 45 già imbevuto di Wonder lube .
Il feltrino lo si manda contro la polvere mediante una bacchetta di caricamento ove abbiamo messo uno straccetto con qualche goccia di Birchwood n. 77 Blackpowderbore cleaner o un altro detergente .
La polvere n. 4 sporca molto per cui , per non rischiare di rompere la carta della palla perché la sporcizia di fatto restringe il diametro interno della canna , occorre pulire bene con uno straccetto umido e poi con un altro asciutto .
Ora siamo pronti ad inserire la nostra palla incartata delicatamente , fino a toccare il feltrino .
Ricordatevi di fare sempre piccole regolazioni sulla diottra !!!
Ora a voi … e buon divertimento
Da parte mia vedrò di soddisfare il desiderio di recarmi a Bisley per le 1000 Yarde : ora io credo di essere pronto
Gennaio 2010 - Gianfranco Zanoni
Nelle tre prove del Criterium 2009 per la specialità Creedmore l’ autore dell’ articolo ha ottenuto il seguente risultato :
8 febbraio punti 91
12 luglio “ 94
11 ottobre “ 88
( 800 / 90 / 1000 Yarde ) dove vinsero gli Americani per soli tre punti .
La specialità Creedmore prevede l’ uso di fucili d’ avancarica , sia a percussione che a pietra in un’ unica categoria dove vi sono indistintamente sia originali che repliche .
Si svolge su lunga distanza , quasi sempre a m. 300 , con appoggio anteriore mediante rest e posteriore mediante sacchetto .
Si tirano 15 colpi in 30 minuti e si contano i migliori 10 .
Il bersaglio è quello della carabina libera a m. 300 .
Personalmente mi sono avvicinato all’ avancarica nel 2005 e la cosa che mi attira continuamente è il fascino di queste armi abbinato alla ricerca costante di combinazioni di armi , palle , pezzuole , leghe , borre , grassi e quant’ altro .
Ho provato categorie a 50 metri e a 100 metri , ma il fascino dei 300 è tutto particolare : occorre non lasciar nulla al caso .
Fino ad ora ho sparato a questa distanza solo con un Pedersoli Gibbs calibro 45 .
La prima taratura che ha dato buoni risultati al poligono di Codogno è quella di usare palle cal. 45 535 grani in piombo puro derivanti dalla matrice Pedersoli 308 451 trafilate a 11,41 mm. , ingrassate con mistura di grasso di vaselina e cera d’ api .
Il caricamento consiste nell’ immettere nella canna mediante imbuto 84 grani di polvere nera Svizzera n. 3 , poi in successione 25 grani di semolino e dischetto di cartone diametro 12 mm , spessore 1,5 mm. e lo si manda a contatto della polvere spingendolo in giu mediante bacchetta ove si è prima messo uno straccetto .
In questo modo si pulisce il lato interno della canna che verrà in contatto con la palla , ma lo straccetto non entrerà in contatto con la polvere per la presenza del dischetto di cartoncino .
A questo punto si toglie lo straccetto e siamo pronti all’ inserimento della palla che mandiamo bene a contatto con il dischetto di cartone mediante qualche sali-scendi della bacchetta di caricamento senza mai esagerare .
Sarebbe buona norma fare un segno sulla bacchetta che indichi che la palla è in posizione giusta .
Se la palla non è a contatto del cartoncino che a sua volta non è a contatto con il semolino e la polvere , si possono avere grossi guai : dal rigonfiamento della canna all’ eventuale scoppio della stessa .
L’ alzo della diottra Pedersoli è all’ incirca una tacca sopra quella indicata con il numero ½ .
Buona norma è provare sempre prima di ogni gara , anche se abbiamo lasciato il fucile intonso dall’ ultima gara .
Spesso ci vogliono circa 10 colpi per tarare bene l’ arma anche se tarata qualche mese prima e le correzioni devono sempre essere molto piccole altrimenti si hanno enormi variazioni e non si arriva al dunque .
Purtroppo i nostri poligono hanno delle traverse o finestre molto basse per cui occorre fare un tiro che non è proprio dell’ avancarica : non si può fare una parabola molto alta se non a costo di prendere le traverse e quindi non il bersaglio .
Ho praticato questo tiro per un paio d’ anni poi con la voglia , non ancora soddisfatta , di recarmi a Bisley in Inghilterra per sparare a 1000 yarde .
Mi sono informato e mi sono messo in contatto con Joe Hepsworth sul sito www.jcunard.com il quale mi ha fornito tutto il necessario e le istruzioni relative .
In pratica ci vuole uno stampo regolabile in lunghezza per la palla che ha pareti lisce ed un piccolo incavo sul fondo .
Il diametro della palla è 442 ( mm. 11,227 ) che viene avvolto di due giri di una speciale carta chiamata Onion Skin ( pelle di cipolla ) .
Prima si taglia mediante dima trapezoidale e poi la si avvolge a secco facendo un piccolo arrotolamento sul fondo ( tipo carta da caramella ) e poi spinta nell’ incavo mediante una penna .
La palla senza carta deve avere un peso di circa 540 grani e la lega deve essere 95 % di piombo puro e 5 % di stagno .
Una volta avvolta nella carta , la palla va passata in un calibratore 448 , magari con una previa polverizzazione di qualche goccia d’ acqua sulla carta.
Finita la preparazione andiamo al caricamento : per tutte le distanze occorrono 100 grani di Svizzera n. 4 , seguita da feltrino OX-Yoke diametro 45 già imbevuto di Wonder lube .
Il feltrino lo si manda contro la polvere mediante una bacchetta di caricamento ove abbiamo messo uno straccetto con qualche goccia di Birchwood n. 77 Blackpowderbore cleaner o un altro detergente .
La polvere n. 4 sporca molto per cui , per non rischiare di rompere la carta della palla perché la sporcizia di fatto restringe il diametro interno della canna , occorre pulire bene con uno straccetto umido e poi con un altro asciutto .
Ora siamo pronti ad inserire la nostra palla incartata delicatamente , fino a toccare il feltrino .
Ricordatevi di fare sempre piccole regolazioni sulla diottra !!!
Ora a voi … e buon divertimento
Da parte mia vedrò di soddisfare il desiderio di recarmi a Bisley per le 1000 Yarde : ora io credo di essere pronto
Gennaio 2010 - Gianfranco Zanoni
Nelle tre prove del Criterium 2009 per la specialità Creedmore l’ autore dell’ articolo ha ottenuto il seguente risultato :
8 febbraio punti 91
12 luglio “ 94
11 ottobre “ 88